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La notte dei frullatori, e altre storie di genere?!

La notte dei frullatori e altre storie di genere

E va bene, e va bene, oramai lo avrete già capito io penso, che questo mio titolo vuole proprio e apposta essere sarcastico, ma oramai quando entro in una libreria vedo i titoli più strambi possibili. E allora sapete che io ne voglio cogliere la occasione per parlare in effetti di questi ruoli di protagonisti un po’ strani. Che cosa intendo, voi magari vi starete chiedendo… ma certo, è che in certe storie e in certi romanzi noi ci troviamo i protagonisti più assurdi possibili, spacciati per seri e realistici! Ma facciamo giusto un esempio per assurdo, e prendiamo un bel frullatore per protagonista della nostra storia.

Noi che cosa potremmo far fare a questo nostro frullatore? Beh è semplice, noi possiamo anche prenderlo e dirgli in piena semplicità di fare quello che fa ogni frullatore migliore: ossia, in altre parole, frullare, o in altre parole ancora di sminuzzare gli ingredienti che noi ci mettiamo dentro e di ricavarne una poltiglia commestibile. Che detto così, io vi dico, non è che sia poi tanto invitante eh, ma se per esempio ci mettiamo della cioccolata e, una volta sminuzzata, la mettiamo nel latte e ci facciamo un frappè, allora sì eccome se la cosa si fa ben invitante!

Ma questo io vi dico non è che esaurisca il problema, e allora ecco che ci dobbiamo anche costruire una storia, dico io, una trama, intorno a questo povero protagonista pescato così per caso. E noi come la possiamo trovare una trama per questo povero frullatore da cucina? Bella domanda, e non è mica facile! Però mi piacerebbe sentire quali sono le vostre idee e le vostre opinioni: provate a scrivermele qui nei commenti, o anche e pure a mandarmele per bene dalla pagina dei contatti. E chissà poi cosa ne verrà fuori?!

Scrivere per mestiere, scrivere per passione… e la cucina!

E in fondo, io vi dico, quella per la scrittura e quella per la cucina sono passioni che si possono accomunare, e io so bene e lo vedo sugli scaffali dei negozi che molti autori e molte autrici lo hanno fatto e lo fanno ancora, e vedo anche e pure che il pubblico lo apprezza, e compra questi libri, e che dunque un vero problema non è che si venga a porre per davvero, e dunque bisogna anche e pure verificare la situazione in concreto.